Le attivitĂ del CARE
Il Coordinamento CARE è una rete di 30 associazioni familiari (marzo 2015), adottive e/o affidatarie, attive sul territorio nnazionale; è presente in 19 Regioni e 48 Province. Provenendo da gran parte del territorio nazionale, le associazioni sono portatrici di tutte le specificità del loro territorio, e trovano la loro sintesi nella condivisione di principi, valori e finalità superiori, prima fra tutte la centralità del supremo interesse del minore, come ribadito da tutta la normativa vigente.
Il Coordinamento si interessa in modo particolare ai temi che riguardano i minori in difficoltà , con precipua attenzione al diritto di ogni bambino e bambina a crescere in famiglia, primariamente in quella d’origine, con uno sguardo all’affido e all’adozione quali strumenti di risoluzione, temporanea o definitiva, di uno stato di forte necessità .
Due le direzioni principali ini cui si muove: da un lato vuole essere punto di riferimento per le tante realtà di associazionismo famigliare, favorendo il dialogo e condividendo prassi ed esperienze tra le associazioni aderenti e non, dall’altro si pone come interlocutore autorevole con le Istituzioni che a vario titolo si occupano di minori in difficoltà .
Le attivitĂ
2011
- Componente del Tavolo di Lavoro del MIUR (Decreto Ministeriale del 18 aprile 2011) Dipartimento per l'Istruzione - Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, la cui attività è finalizzata alla individuazione e redazione di norme e/o direttive nazionali attinenti le più adeguate modalità di accoglienza scolastica dei numerosi allievi adottati o in affidamento etero-familiare.
2012
- Componente della Commissione Adozioni Internazionali (CAI) in rappresentanza delle Associazioni familiari (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 12 giugno 2012).
2013
- Protocollo d'Intesa con il MIUR (Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione) col fine di “Agevolare l'inserimento, l'integrazione e il benessere scolastico degli studenti adottati”.
- Componente del CRADIA (Coordinamento Regionale per l'Attuazione dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza) in Regione Emilia Romagna, in rappresentanza dell’Associazionismo familiare adottivo.
- Componente del Tavolo di Coordinamento Provinciale per l'Adozione della Provincia di Parma.
- Componente del Comitato Tecnico-Scientifico paritetico (MIUR-CARE) costituito in seguito all'accordo di cui sopra (Decreto Ministeriale n. 33/I del 13 giugno 2013) con l'obiettivo di redigere le Linee Guida per l'individuazione di soluzioni organizzative e normative idonee ad assicurare l'accoglienza scolastica e la piena integrazione socioculturale degli studenti adottati.[1]
- Firmatario del Protocollo di buone prassi per l'accoglienza in ambito scolastico dei minori adottati della Provincia di Messina (Ufficio Scolastico Provinciale di Messina, Comuni del Distretto 26, ASP 5 di Messina).
- Firmatario dell’Accordo di Programma della Provincia di Cremona la cui finalità è la formulazione di Linee Guida per la Scuola relativamente al tema dell’adozione (Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona; ASL di Cremona, Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, Azienda Sociale Cremonese, Ufficio di Piano di Cremona, UCIPEM Cremona, Gruppo Gamma). [2]
- Promotore del Protocollo di buone prassi per l'accoglienza dei minori adottati in ambito scolastico della Provincia di La Spezia (Ufficio Scolastico regionale per la Liguria, Distretto sociosanitario Val Magra, Distretto sociosanitario 17 “Riviera e Val di Vara, Distretto sociosanitario 18” La Spezia, Lerici, Porto Venere).
- Promotore delle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione scolastica del bambino adottato della Provincia di Monza-Brianza (Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia – Ufficio 18, ASL Monza e Brianza).
- Firmatario del Protocollo operativo della Regione Lazio per la collaborazione tra servizi territoriali, Enti autorizzati e Tribunale per i minorenni, in materia di adozione nazionale e internazionale, con la partecipazione delle Associazioni Familiari, approvato con Delibera della Giunta regionale 106/2011.
2014
- Componente del Tavolo Tecnico Regionale (Regione Umbria) in materia di Adozione nazionale, internazionale e affidamento familiare
- Componente Osservatore al Tavolo Nazionale Affido
- Componente del Forum Nazionale dei Genitori e della Scuola (FoNaGS) presso il MIUR
2015
- Componente del gruppo CRC Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
- Componente del Fo.RAGS Lombardia e Fo.RAGS Umbria.
[1] Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati – MIUR Prot. 7443 - 18.12.2014
[2] v. http://www.ustcremona.it/ - sezione “Scuola & Adozione”
http://www.coordinamentocare.org/public/index.php/licenza-joomla/mappa-per-regioni.html